Una frequente problematica che ci viene riportata da molti pazienti in ambulatorio è il formicolio alle mani/braccia che può essere notturno o anche scatenato in determinate posizioni che si assumono durante il giorno.
I primi due pensieri che vengono in mente quando si ha formicolio sono la presenza di un ernia cervicale e molto spesso la sindrome del tunnel carpale.
Queste sono le due cause principali che possono portare questa sintomatologia ma molte volte non è così.
La cosa principale che faremo in studio è quello di escludere tramite dei test differenziali la presenza di un ernia cervicale, questo ci permetterà di lavorare in sicurezza.
Ora non ci resta che capire dove la componente vascolo nervosa viene disturbata durante il suo tragitto.
Spesso ci si concentra solo sulla zona del polso dove tramite una elettromiografia si riscontra una minor conduzione di segnale nervoso associando cosi la sindrome del tunnel carpale.
A livello osteopatico oltre a valutare la zona del polso e a trattarla se necessario si va a valutare tutto il percorso dei nervi che partono dal collo e arrivano alle dita, prestando particolare attenzione allo stretto toracico superiore ovvero quella zona di passaggio composta da clavicola, prima costa, muscoli scaleni, ecc ecc.
Tantissime volte ritroviamo in questo settore delle disfunzioni osteopatiche importanti che vanno a disturbare il passaggio del pacchetto vascolo-nervoso scatenando dei sintomi a livello distale come formicolio alla mano.
La correzione di queste disfunzioni e il riequilibrio generale dell’arto superiore porta spesso alla risoluzione della problematica evitando inizialmente approcci più invasivi come per esempio interventi chirurgici.